Aprire una partita IVA
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- Pubblicato: 19 Settembre 2018
I soggetti obbligati ad aprire una partita IVA sono tutti coloro che svolgono attività in forma autonoma, come liberi professionisti o le imprese di beni o servizi che sono chiamati ad adempiere ai propri obblighi fiscali attraverso l’identificazione ai fini IVA.
Per aprire una partita IVA bisogna presentare, entro 30 giorni dall’avvio dell’attività, un apposito modello all’Agenzia delle Entrate la quale provvederà ad attribuire al richiedente il codice di 11 cifre utile per identificare il soggetto richiedente.
Al momento dell’apertura della partita IVA si dovrà scegliere il codice ATECO che identifica l’attività che si intende svolgere.
Occorrerà quindi adottare il tipo di regime fiscale più adatto alla nostra attività. Attualmente sono previsti due regimi: quello agevolato, introdotto nel 2016, e quello ordinario. I due regimi prevedono costi di gestione differenti.
Per l’iscrizione al Registro delle Imprese, oltre al possesso di particolari requisiti richiesti dalla Legge per lo svolgimento di alcune particolari attività, è richiesto un indirizzo di Posta Elettronica Certificata: si tratta di un sistema di trasmissione sicuro e regolamentato dalla legge, per inviare documenti e messaggi di posta elettronica con valore legale.
La ditta individuale è la forma giuridica più semplice e meno onerosa per avviare un’attività in proprio. Non esiste un minimo di capitale da versare o particolari adempimenti per la costituzione.
È caratterizzata dal fatto che l'imprenditore è l'unico responsabile della gestione aziendale, correndone però tutti i rischi, partecipando con il patrimonio personale per eventuali debiti contratti dall'azienda; è quindi indicata per lo svolgimento di attività di piccole/medie dimensioni.
La costituzione di società di persone è indicata per lo svolgimento di attività di piccole/medie dimensioni in quanto non sono dotate di personalità giuridica; le più diffuse sono:
- la società in nome collettivo (SNC), nella quale tutti i soci rispondono solidalmente ed illimitatamente per le obbligazioni sociali
- la società in accomandita semplice (SAS), nella quale i soci accomandatari si occupano della gestione aziendale e rispondono solidalmente ed illimitatamente per le obbligazioni sociali, mentre i soci accomandati rispondono limitatamente alla quota conferita
La costituzione di società di capitali è indicata per lo svolgimento di attività di medie/grandi dimensioni; hanno il vantaggio di limitare il rischio imprenditoriale al solo valore della quota di capitale conferita; le più diffuse sono:
- la società a responsabilità limitata (SRL), comunemente utilizzata per le piccole e medie imprese. E’ previsto un capitale sociale minimo di euro 10.000,00. E’ stata inoltre introdotta la società a responsabilità limitata semplificata (SRLS), la cui costituzione è esente da onorari notarili e imposta di bollo (ma non da imposta di registro), il cui capitale sociale può essere pari ad almeno un euro
- la società per azioni (SPA) utilizzata per medie e grandi imprese. E’ previsto un capitale sociale minimo di euro 50.000,00 e, oltre all’organo amministrativo, è obbligatorio nominare anche il Collegio sindacale